Dove vengono smaltiti i vecchi aeromobili?
Gli aeromobili che trasportano il nostro personale e i nostri clienti in sicurezza in tutto il mondo occupano un posto speciale nel nostro cuore e, quando arriva il momento di ritirarli, ci assicuriamo che vengano riutilizzati in modo utile e non semplicemente abbandonati.
Parte del nostro impegno verso la sostenibilità consiste nell’utilizzo della tecnologia per aumentare l’efficienza. La combinazione di tecnologia ed efficienza permette di produrre aeromobili all’avanguardia e ottimizzati. Di conseguenza, i nostri vecchi modelli meno efficienti vengono ritirati. Nel 2017, abbiamo ricevuto 12 nuovi aeromobili A350-900 e abbiamo ritirato 9 modelli più vecchi.
La quantità di parti riutilizzabili di un vecchio aeromobile è sorprendente: fino al 90% dei componenti può essere riciclato, riutilizzato o recuperato. La nostra collaborazione con partner del settore dell’aviazione e con altre aziende specializzate in soluzioni per il termine del ciclo di vita degli aeromobili risale al 2015. Gli aeromobili ritirati vengono portati in un magazzino in Francia, dove vengono dismessi, smontati e smantellati. Una volta rimossi il motore e le attrezzature, molti dei loro componenti vengono puliti e riutilizzati. Meno del 10% dell’aeromobile finisce in discarica come rifiuto, e tutti i materiali nocivi vengono inviati ad aziende specializzate nello smaltimento di questo tipo di residui.
È possibile riutilizzare i vecchi motori, l’unità di alimentazione ausiliaria, il carrello di atterraggio e le parti mobili. La maggior parte degli aeromobili è realizzata in alluminio, un materiale estremamente resistente e perennemente riciclabile. L’alluminio viene fuso e venduto ad altre aziende, contribuendo a ridurre il fabbisogno di energia per la produzione di nuovi metalli.
I miglioramenti apportati dagli ingegneri in fase di progettazione rendono gli aeromobili più riciclabili: i nostri nuovi Boeing 747-8F e Airbus A350 sono costruiti per garantire il riutilizzo del 90-95% dei materiali e dei componenti al termine della loro vita utile.
Non si tratta di un “addio”, è piuttosto un “arrivederci”!