Cosa succede ai pasti in volo non consumati?
Nonostante il nome, Cathay Pacific Catering Services (CPCS) non lavora solo con Cathay Pacific. Infatti, CPCS offre servizi di catering a oltre 45 compagnie aeree che volano da Hong Kong.
I numeri sono impressionanti. Nel 2016, ha fornito 30 milioni di vassoi pasti dalla sua base di Hong Kong, più di 82.000 al giorno.
Per quanto si cerchi di contenerlo, lo spreco di cibo è un problema. Quando il maltempo causa la cancellazione dei voli, il problema peggiora.
Come gestire gli sprechi alimentari? Non sprecando cibo.
Cathay Pacific collabora con alcune ONG locali a questo scopo. Oltre 900.000 dei sette milioni di abitanti di Hong Kong vivono al di sotto della soglia di povertà, e questo vale per un anziano su tre. Molti di loro faticano a soddisfare le proprie esigenze nutrizionali e un bambino indigente su quattro non consuma tre pasti al giorno.
Dal 2014, CPCS collabora con un’organizzazione chiamata Feeding Hong Kong, che rifornisce una rete di banchi alimentari.
Henry Ho è assistente per la gestione ambientale e responsabile per l’igiene in CPCS. “Quando i carrelli pasti vengono scaricati dall’aeromobile in arrivo a Hong Kong, vengono riconsegnati alla nostra struttura”, spiega. “Feeding Hong Kong dispone di personale in loco che rimuove tutte le confezioni sigillate di bevande e cereali”.
Come per molti aspetti legati all’aviazione, gli sprechi alimentari sono regolamentati da normative molto rigorose. In alcuni Paesi, tutti i cibi inutilizzati devono essere rimossi e distrutti o sepolti in profondità, il che ha senso per i cibi cucinati molte ore prima. Ma per i prodotti sigillati e non deperibili, si tratta di misure decisamente eccessive.
L’azienda collabora anche con un’altra organizzazione di Hong Kong, Food Angel. Il personale raccoglie il cibo in eccedenza e inutilizzato da aziende partner in tutta la città, rispettando rigorose linee guida sull’igiene, e prepara le scatole per il pranzo nelle proprie cucine per i cittadini anziani. Il cibo viene consegnato e consumato entro un’ora e mezza dalla preparazione. L’organizzazione prepara circa 6.000 pasti caldi al giorno.
“Quando abbiamo cibo in eccedenza che soddisfa le rigorose linee guida di Food Angel, come i croissant inutilizzati della nostra panetteria, li forniamo insieme ai pasti preparati”, spiega Ho. “Questo non si verifica spesso, e per ragioni di igiene non possiamo impiegare alimenti inutilizzati dai voli in arrivo”.
Ma cosa succede al cibo che non può essere riutilizzato? A Hong Kong lo spazio destinato alle discariche è limitato, e ci sono molte iniziative che incoraggiano il riciclo e il riutilizzo. Per Cathay Pacific, si tratta di rifornire la catena alimentare in modo che ci siano prodotti sufficienti per i vassoi pasti futuri, come spiega Ho: “Inviamo tutti i nostri rifiuti alimentari dalle nostre cucine a un’azienda di recupero specializzata, in modo che possano essere trasformati in mangimi per gli allevamenti ittici locali”.
Crediti fotografici: Feeding Hong Kong e Food Angel